Andare oltre le “procedure di qualità”

Andare oltre le “procedure di qualità” ….

Ricordate il tragico evento del 2012 quando una nave da crociera italiana naufragò davanti all’Isola del Giglio con 4200 persone a bordo dei quali alla fine 32 morirono?

Mi hanno impressionato – e tuttora mi impressionano – alcuni aspetti che stanno a monte del disastro e che ogni azienda dovrebbe tenere ben presenti.

Non metto in minimo dubbio quanto dichiarato dall'armatore, cioè che tutte le procedure di qualità, i dispositivi di sicurezza e le competenze tecniche sulle loro navi sono al massimo livello.

Sicuramente, il comandante sapeva che era vietato avvicinarsi così tanto alla costa.
Sicuramente sapeva che doveva ordinare l’abbandono della nave.
Sicuramente sapeva che avrebbe dovuto abbandonare la nave per ultimo.
Sicuramente sapeva fare il suo mestiere, da un punto di vista tecnico.

Quello che mancava, forse, era una base di valori.

Da quello che si poteva capire dalle notizie che circolavano, il comandante probabilmente si sentiva “superiore alle regole”.
C’è stata una scarsa valutazione del rischio.
Non ha ascoltato chi lo ha sollecitato a dare il comando di abbandono della nave.
Si è giustificato dando la colpa ad altri: “le rocce non erano segnalate sulle carte nautiche”.
Ha dato la priorità alla propria salvezza piuttosto che a quella delle persone a lui affidate.

Purtroppo, sembra che non fosse una questione o un problema solo “personale” del comandante: anche altri alti ufficiali di bordo hanno abbandonato la nave senza aiutare gli ospiti a mettersi in salvo. Ciò dimostra che si trattava non di un problema individuale ma di cultura aziendale.

Probabilmente erano sì stati fatti tutti gli investimenti in equipaggiamento tecnico e in formazione tecnica ma forse si è risparmiato sulla formazione basata sui valori, sulla comunicazione e sulle relazioni interpersonali, su tutte quelle soft skills per le quali non c’è un ‘obbligo di legge’  ma che sono essenziali per una cultura aziendale di eccellenza.

Lo sviluppo delle soft skills e di una cultura aziendale coinvolgente basata sui valori è un po’ come diceva Lao Tsu nel VI° secolo a.C.: “Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”: lo sviluppo delle soft skills non “fa rumore“ ma crea un ambiente dove le persone si impegnano per la produttività aziendale.

Diamoci da fare tutti per “far crescere la foresta”! Noi della Helmut Rauch Formazione l’abbiamo scritto sulla nostra bandiera: “formazione e consulenza per una cultura aziendale di eccellenza”!

Per contattarci: info@helmutrauch.it